Come si svolge la prima visita

Scopri come si svolge una prima visita con la dottoressa Valentini

Rilevazioni antropometriche

Nella seconda parte del colloquio, verranno raccolte le misure antropometriche, ovvero le misurazioni di peso, altezza, BMI e circonferenza vita, nonché la rilevazione delle pliche cutanee. Queste misurazioni si rivelano importanti in una prima valutazione dello stato nutrizionale del/la paziente, nonché utili come indicatori di risultato durante le successive valutazioni, nel percorso nutrizionale. Oltre alle rilevazioni antropometriche, verrà svolta anche là esame bioimpedenziometrico (conosciuto anche con il termine BIA), un esame non invasivo, della durata di pochissimi secondi, che permette di ottenere parametri più accurati per comprendere meglio la composizione corporea

Creazione di un piano alimentare personalizzato

Nell' ultima parte del colloquio, verranno riprese alcune indicazioni emerse durante il colloquio. Inoltre, verranno raccolte le informazioni per creare poi, uno schema personalizzato, compatibile con lo stato di salute o di malattia del/la paziente, nonché sulla base delle esigenze e delle abitudini emerse durante l'anamnesi alimentare. Lo schema personalizzato verrà inviato entro 48-72 ore dal colloquio, e sarà comprensivo di indicazioni nutrizionali che supportino il percorso nutrizionale intrapreso.

Ananmesi alimentare e patologica

Nella prima parte del colloquio, verranno indagate la storia patologica, la presenza di familiarità per patologie, le terapie farmacologiche o integrative in atto, ma soprattutto, le abitudini alimentari del/la paziente. Questa parte del colloquio risulta fondamentale per conoscere e comprendere le esigenze e le abitudini del/la paziente, nonché utile poi per creare un piano alimentare ad hoc per il/la paziente.

Che cos'è la BIA?

La BIA (Body Impedence Assessment), conosciuta anche come esame bioimpedenziometrico, è un esame non invasivo e della durata di pochissimi secondi, utile a fornire una valutazione quali-quantitativa della composizione corporea, in particolare della massa magra (quindi di acqua, muscoli e ossa, comprendendo la massa metabolicamente attiva) e della massa grassa (tessuto adiposo).

L'esame, inoltre, restituisce una prima immagine della distribuzione dei fluidi corporei, analizzando quindi la quantità di liquidi intracellulari ed extracellulari.

Questo esame è possibile poiché si avvale del principio che vede il corpo umano come un conduttore di elettricità, dove la massa magra, comprensiva di massa muscolare e acqua, faciliterà il passaggio della corrente . Tramite l'applicazione di elettrodi sul dorso di mani e piedi, vengono rilasciate piccolissime scariche, indolore, che attraversano il corpo. L'esame poi restituirà valori di Resistenza e Reattanza, che permetteranno di valutare la quantità di fluidi e di massa magra che permettono il flusso di corrente (Reattanza) e la quantità di massa grassa che ne ostacola il passaggio (Resistenza).

Come prepararsi all'esame?

Al fine di ottenere risultati che diano un riscontro attendibile sulla composizione corporea, è necessario adottare alcuni comportamenti nelle ore precedenti all'esame, ovvero:

  1. Nelle 24 ore precedenti va garantita un’idratazione adeguata

  2. Digiuno da solidi e liquidi da almeno 5 ore prima dell' esame

  3. Evitare il consumo di bevande alcoliche nelle 12 ore precedenti all'esame

  4. Non effettuare attività̀ fisica moderata/intensa nelle 8 ore precedenti

  5. Detergere accuratamente mani e piedi e non applicare creme o unguenti

  6. Svuotare la vescica in prossimità̀ dell’esame

  7. Gli esami non possono essere effettuati in caso di stato febbrile

  8. Donne in stato fertile devono segnalare la data dell’ultima mestruazione

  9. Togliere gli oggetti metallici (bracciali e/o anelli) su mani e piedi

  10. La presenza di protesi all’anca/ginocchio non è una controindicazione all’esame

Chi non può sottoporsi all'esame?

Sebbene sia un esame minimamente invasivo e indolore, alcune categorie di pazienti ne fanno parte, come ad esempio:

  • donne in gravidanza

  • portatori di pacemaker, neurostimolatori, elettrodi inseriti in alcune aree dell'encefalo o subdurali, nonché impianti cocleari per l’udito (se apparecchiatura esterna, va rimossa)

  • soggetti di età inferiore ai 18 anni (fatta eccezione per soggetti che praticano attività sportiva a livello agonistico)